Hotel Industria, attraverso le immagini di Francesco Giusti, documenta il territorio periferico milanese, tra aree industriali dismesse e costruzioni di fortuna. Una città parallela, inaccessibile e invisibile, un’architettura nomade come i suoi inquilini. Un documento sulle identità negate e sulla clandestinità diffusa. Una deriva post-industriale del territorio periferico, sede di quartieri operai quando le fabbriche costituivano il fulcro della produzione. Aree dismesse e utilizzate come contenitori di prima accoglienza non autorizzati, soprattutto da cittadini dell’Est europeo, che vivono in migliaia di metri di una economia diventata macerie, emarginazione, speranza. 14 fotografie, 14 finestre sulla clandestinità di persone che hanno un’identità. Una identità non autorizzata. Realizzata da Hublab, con la sponsorizzazione di Grandi Stazioni e il patrocinio della Fondazione De André, la mostra curata da Susanna Legrenzi e Cristina Didero si è svolta a Roma, Milano e Trieste.
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A cura di Susanna Legrenzi e Maria Cristina Didero
Stazione di Roma Termini, Hublab Gallery, Studio Tommaseo
Catalogo Hublab Edition – Immagine coordinata Alzarina